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16-17 ottobre 2025

Senza frontiere: paesaggi di confine tra arte e antropologia. Giornate di studi

16-17 ottobre 2025

Senza frontiere: paesaggi di confine tra arte e antropologia (Firenze, 16-17 ottobre 2025) nasce come momento di riflessione finale del progetto ministeriale interuniversitario PRIN BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca (https://borderartescapes.sagas.unifi.it/, progetto finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 CUP B53D23022300006. Codice progetto: 2022987EAH), che vede coinvolte le università di Firenze, Siena Stranieri, Trento, Bergamo e Aosta (progetto finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 CUP B53D23022300006. Codice progetto: 2022987EAH).

 

Le giornate di studio, che hanno l’ambizione di rivolgersi a un pubblico ampio e non solo “di settore”, rispecchiando l’apertura di orizzonti che ha contraddistinto la ricerca fin dall’inizio, affronteranno delicate tematiche dall’importante (e concreto) risvolto sociale, culturale e politico, oltreché storico-artistico e antropologico. Tra queste, sono da segnalare la valorizzazione e il recupero, attraverso lo studio antropologico, di aree periferiche e marginali (zone limitrofe di Bergamo e Aosta); la rilettura critica di monumenti storicamente connotati (in una regione di confine come il Trentino); la definizione di nuove geografie culturali di genere grazie all’azione di galleriste operanti nella seconda metà del Novecento (archivi studiati dall’unità di Siena Stranieri); le implicazioni ecologiche, indigene e politiche dell’idea di confine nel contesto artistico contemporaneo (a opera dell’unità fiorentina). In un momento storicamente complesso come quello che stiamo attraversando, è necessario allargare la discussione e promuovere una ridefinizione (e una deterritorializzazione) del concetto di confine, evidenziando al contempo il potenziale pratico del dialogo interdisciplinare, intrecciando prospettive artistiche, antropologiche, geografiche e pedagogiche. Il confine viene concepito, dunque, non solo come soggetto, ma anche come metodo di indagine per sviluppare nuovi approcci transdisciplinari, restituendo una visione multidimensionale e complessa dei paesaggi di confine storici e contemporanei. In un dialogo che miri al confronto critico tra locale e globale, si punterà al coinvolgimento anche di enti del territorio che lavorano sulla memoria storica.

 

Alle giornate interverranno i diversi partecipanti alle unità di ricerca ed esperti esterni. Tra questi, gli artisti Bianco-Valente saranno coinvolti in un incontro pubblico presso il Museo Galileo il 16 ottobre alle ore 18.30. Sarà possibile seguire l’incontro in diretta streaming al seguente indirizzo: https://youtube.com/live/xVg8mgupf7I?feature=share.

 

Gli atti del convegno saranno pubblicati nella rivista “Studi di Memofonte”.

 

La locandina

 

Il programma

 

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