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24-26 febbraio 2022

Aural Architectures of the Divine. Sacred Spaces, Sound and Rites in Transcultural Perspectives. Convegno internazionale e interdisciplinare. Comitato scientifico: Mila De Santis, Antonella D’Ovidio, Klaus Pietschmann, Tobias C. Weißmann

24-26 febbraio 2022

Fin dall’antichità, le pratiche religiose e la percezione del divino sono state determinate dall'intersezione di rito, suono e spazio sacro. Templi, chiese e altri edifici sacri non solo definiscono un luogo sacro come espressione fisica e simbolica di una fede specifica, ma stabiliscono lo scenario per cerimonie religiose performative e multisensoriali in cui la musica e altre manifestazioni sonore giocano un ruolo essenziale. La struttura, la decorazione e gli arredi degli edifici sacri creano un'acustica specifica che influenza il paesaggio sonoro degli spazi. I riti performativi come le funzioni, le processioni, le rappresentazioni sacre o altre cerimonie liturgiche utilizzano le potenzialità di questi ambienti in modi specifici. Viceversa, l'architettura reagisce agli sviluppi rituali e musicali modificando santuari venerabili o progettando e costruendo nuovi edifici. 

Il convegno interdisciplinare esplora la complessa interrelazione tra spazio sacro, suono e riti in prospettiva transculturale, dall'antichità alla pre-modernità. Lo spazio sacro è inteso come un prodotto storico, che è stato determinato dal contesto teologico, estetico e socio-culturale di una religione e che - viceversa - ha modellato le dimensioni performative, sonore ed estetiche delle attività rituali. Il convegno è organizzato dal progetto di ricerca "CANTORIA. Musica e Architettura Sacra" (Johannes Gutenberg University Mainz) in collaborazione con il "Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo" (Università di Firenze). Una conferenza-concerto nella basilica di San Lorenzo con musiche policorali composte per questa chiesa e per il Duomo fiorentino nel XVII secolo dimostrerà l'interrelazione tra musica, architettura e acustica in uno spazio sacro.

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Since ancient times, religious practices and the perception of the divine have been determined by the intersection of rite, sound and sacred space. Temples, churches and other sacred buildings not only define a holy place as a physical and symbolic expression of a specific faith, but establish the setting for performative and multisensorial religious ceremonies in which music and other sonic manifestations play an important role. The structure, decoration and furnishing of sacred buildings create specific acoustics which influence the soundscape of sacred spaces. Performative rites such as services, processions, sacred plays or other liturgical ceremonies use the potentials of these environments in specific ways. Vice versa, architecture reacts to ritual and musical developments by modifying venerable sanctuaries or in designing and constructing new buildings. 

The interdisciplinary conference explores the complex interrelation of sacred space, sound and rites in transcultural perspectives from ancient to premodern times. The sacred space is understood as a historical product, which was determined by a religion’s theological, aesthetic and socio-cultural context and which – conversely – shaped the performative, sonic and aesthetic dimensions of the ritual activities. The congress is organised by the research project “CANTORIA. Music and Sacred Architecture” (Johannes Gutenberg University Mainz) in cooperation with the “Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo” (University of Florence). A lecture-concert in the basilica of San Lorenzo with polychoral music composed for this church and for the Florentine Cathedral in the 17th century will prove the interrelation of music, architecture and acoustics at an authentic space.

 

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