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Petra ‘medievale’. Archeologia dell’insediamento crociato-Ayyubide in Transgiordania

Responsabile del progetto: Prof. Michele Nucciotti

Settore scientifico disciplinare: L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale

Data inizio/fine progetto: 1986-

Ente finanziatore: Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Anno di riferimento: 2021

Partner: Department of Antiquities of Jordan

L-ANT/08 - Archeologia cristiana e medievale

 

’Petra Medievale’ è la più antica missione internazionale (attiva dal 1986) presente sul sito Unesco di Petra, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con il Department of Antiquities of Jordan.

La missione italiana si contraddistingue per un approccio territoriale incentrato in particolare sullo studio dell’insediamento di epoca crociato-ayyubide e più recentemente mamelucca (risalente ai secc. XII-XV) entro il macro areale del sud della Giordania. Le principali attività sul campo si concentrano sui siti di Petra  (Wu’ayra, Al-Habis, Tomba Corinzia) e Shawbak (castello di Mons Regalis e medina di al-Jaya). Le ricerche della missione italiana, metodologicamente inquadrabili nei settori dell’archeologia leggera e archeologia pubblica, coinvolgono numerosi stakeholders e collaboratori locali, nazionali e internazionali.  

L’indagine su Shawbak e i siti medievali di Petra ha consentito nel corso di trentacinque anni di missione di far emergere, con straordinaria evidenza, una serie di ‘osservatori’ archeologici utili alla ricostruzione della storia dell’intera regione transgiordana fra Mar Morto e Mar Rosso tra XII e XV secolo e di metterla in relazione con gli scenari politico culturali elaborati da medievisti e islamisti per il Mediterraneo. I principali risultati dello studio, vagliati e accolti dalla comunità scientifica internazionale, includono: il riconoscimento archeologico della facies medievale di Petra; il ruolo dei re latini di Gerusalemme nella infrastrutturazione militare, insediativa ed economica della Giordania meridionale; l’identificazione delle modalità con cui la dinastia ayyubide (e in seguito quella mamelucca) integra la struttura gestionale e amministrativa di età crociata, in Transgiordania, entro i quadri degli imperi islamici bassomedievali; la rifondazione di Shawbak da parte di Saladino come capitale urbana della Giordania meridionale; le interazioni di trasferimento tecnologico e la strutturazione delle catene operative legate alle filiere dell’edilizia e della ceramica.

Ultimo aggiornamento

06.04.2023

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