Amman 5 luglio 2021. S.E. Ahmed Al-Shami, direttore generale del dipartimento delle antichità della Giordania, ratifica l’accordo con l’università di Firenze che dà avvio a un impegnativo e affascinante percorso di cooperazione istituzionale tra i due enti, della durata di tre anni. SAGAS e Antichità giordane realizzeranno a Shobak formazione, messa in sicurezza e attività congiunte di archeologia pubblica, nell’ambito di specifiche responsabilità definite dal protocollo. L’accordo, dettagliatamente discusso tra le parti, è stato ratificato per l’università di Firenze dal direttore SAGAS Andrea Zorzi e controfirmato da Michele Morana, titolare della sede AICS di Amman (ente finanziatore del programma). Il capo progetto, Michele Nucciotti, direttore della missione archeologica SAGAS a Petra e Shobak (attiva dal 1986), ha portato a termine le complesse trattative assieme a Dario Abbate, referente SAGAS per l’internazionalizzazione, e a un gruppo di esperti di cui fanno parte Elisa Pruno, condirettrice della missione a Petra e Catia Segnini, coordinatore amministrativo di progetto. L’inizio delle attività sul campo è previsto per l’autunno, con l’avvio di dodici corsi di alta formazione indirizzati al personale in servizio presso il dipartimento delle antichità della Giordania e di scavi archeologici appositamente programmati per facilitare la messa in sicurezza dei monumenti medievali di Shobak, oltre alla realizzazione di un’area museale e di un nuovo percorso di visita del castello previsti per il 2022.
[nella foto: S.E. Ahmed Al-Shami e il prof. Michele Nucciotti alla cerimonia di stipula ad Amman]